iColor Magazine - anno 2022 - numero 09

19 VERNICI ECOLOGICHE per questo è di fondamentale importanza per un’Associazione come la nostra partecipare attivamente ai tavoli di lavoro del CEPE. iColor: In tema di riciclo c’è poi la questione della Responsabilità Estesa al Produttore. Cosa vi attendete? V.D.: Il gruppo di lavoro sull’EPR del CEPE, a cui Assovernici partecipa, lavora in modo attento al riguardo. In questa fase, l’industria europea dei produttori di vernici sta analizzando gli strumenti per poter diventare più circolare. Non si ipotizza a breve la creazione di filiere di recupero dei residui di pitture, che con molta probabilità continueranno a essere smaltite con la termovalorizzazione. Al contrario, molto lavoro può essere fatto sugli imballaggi, più facili da sostituire senza danneggiare la conservazione dei prodotti. iColor: Quanto è destinato a incidere, sull’ulteriore evoluzione in senso sostenibile del comparto, l’indirizzo dell’Europa nel perseguire il Green New Deal? V.D.: Il Green Deal ha imposto l’avvio di un lavoro di condivisione di informazioni e di valutazione preventiva sui potenziali impatti della Strategia Chimica sulla Sostenibilità. L’ultimo studio del Cefic, l’Associazione Europea dell’industria chimica, stima che circa il 43% delle sostanze chimiche esistenti saranno al centro di una revisione, per ciò che riguarda una modifica della regolamentazione, l’inserimento di requisiti o restrizioni o addirittura la richiesta di sostituzione o riformulazione. Per le miscele l’impatto atteso è molto maggiore che per le sostanze primarie. Le ricadute saranno importanti, ma allo stato attuale non sono stimabili, iColor: Oltre alle norme imposte dall’alto, c’è poi un ruolo esercitato dagli acquirenti. Crede che oggi Il cliente finale sia più attento e consapevole nella scelta dei prodotti vernicianti? V.D.: Alla tradizionale attenzione al prezzo, si nota un crescente interesse del cliente alle performance dei prodotti, anche di quelle ambientali. Questo atteggiamento premia, almeno in parte, l’impegno di aziende che si propongono in modo serio sul mercato e affrontano investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo, come accade per le imprese aderenti ad Assovernici. Aziende che si impegnano a rispettare i principi sanciti dal codice etico dell’associazione, anche in termini di sostenibilità, innovazione e corretta comunicazione. Ecolabel: L’Ecolabel europeo (Regolamento CE 66/2010) è un’etichetta ambientale di Tipo I, marchio dell’Unione europea da attribuire a prodotti che rispettano i requisiti di impatto ambientale previsti dal regolamento nel suo intero ciclo di vita, in accordo con lo standard internazionale ISO 14024. Per le pitture e vernici sono considerate le caratteristiche di salubrità intrinseche del prodotto (assenza di sostanze tossico/nocive, assenza di solventi, altro) ma anche caratteristiche tecniche e prestazionali degli stessi, come la resa, il potere coprente, la resistenza all’abrasione. EPD: è una dichiarazione ambientale certificata di prodotto, etichetta di Tipo III, che fornisce dati ambientali sul ciclo di vita dei prodotti in accordo con lo standard internazionale ISO 14025. L’analisi si basa su uno studio LCA (Life Cycle Assessment), che definisce il consumo di risorse (materiali, acqua, energia) e gli impatti sull’ambiente circostante nelle varie fasi del ciclo di vita del prodotto. PEF (Product Environment Footprint): è uno strumento che indica le prestazioni ambientali di un prodotto durante il suo ciclo di vita. Gli obiettivi del PEF sono quelli di consentire al consumatore il confronto tra i prodotti, educandolo all’impatto ambientale, impegnare l’intera catena di fornitura di un prodotto per migliorare e agire per ridurne l’impatto, oltre che stabilire regole e criteri comuni a tutti

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