iColor magazine - anno 2025 - numero 18

13 iColor I trend futuri del colore puntano a sostenibilità, inclusività ed etica progettuale. Cristina Polli descrive il “design gentile”, in cui cromatologia e neuroscienze guidano la realizzazione di spazi che coniugano estetica, funzionalità e rispetto per le persone e l’ambiente. Da oltre vent’anni, NCS Colour Centre Italia, agenzia nata a Milano per la promozione dei prodotti legati a NCS – Natural Colour System®, si dedica a iniziative culturali di vario genere, con l’obiettivo di diffondere nel mondo del progetto italiano la cromatologia e la cultura del colore. A due anni dall’uscita de Il colore razionale, è ora la volta di “Colore e percezione cognitiva. Progettare la qualità ambientale attraverso la componente cromatica”, scritto da Cristina Polli e pubblicato da Maggioli Editore. L’autrice, tra i maggiori esperti italiani di percettologia, ricercatrice indipendente di cromatologia e architetta, mette a frutto in questo volume oltre vent’anni di studi. iColor l’ha intervistata. iColor: Nel libro lei sottolinea come il colore non sia solo un elemento estetico, ma un vero e proprio strumento progettuale. In che modo questa visione può influenzare il lavoro quotidiano dei produttori di vernici e colorifici? > costruttivo, nel quale la collaborazione tra diverse figure professionali diventa stimolo e crescita. iColor: La cromatologia oggi dialoga sempre più con le neuroscienze e le scienze cognitive: quali sono le scoperte più rilevanti che possono guidare chi sviluppa prodotti vernicianti? C.P.: Mi viene subito in mente il grande lavoro effettuato da un gruppo di ricerca di neuroscienziati del dipartimento di Neuroscienze dell’Università CRISTINA POLLI Cristina Polli: Se riteniamo che il colore sia un vero strumento progettuale, dobbiamo poterlo utilizzare in tutte le fasi di progetto, partendo dalla fase metaprogettuale. Ciò significa che il progettista non prenderà in considerazione la componente cromatica solo nella parte conclusiva del suo progetto, ma la progetterà da subito. Questo comporta un diverso approccio anche con il colorificio di fiducia, che potrà supportare tecnicamente il progettista durante le varie fasi, attraverso uno scambio dinamico, comunicativo e

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