iColor Magazine - anno 2024 - numero 14

23 iColor SOSTENIBILITÀ L’evoluzione delle norme di gestione aziendale, incluse quelle relative alla gestione della sostenibilità, ha insegnato alle aziende a orientare le proprie decisioni strategiche utilizzando logiche basate su valutazioni di rischi in ambito ambientale, sociale e di governance, e, con il medesimo approccio, a selezionare le opportunità che l’azienda ritiene di poter cogliere dal contesto ove opera. Gli strumenti di certificazione che TÜV Italia può mettere a disposizione dei propri clienti per supportarli ad affrontare la pianificazione e attuazione del proprio posizionamento in ambito sostenibilità sono diverse, e le principali sono la ISO 14001 (per la certificazione della gestione degli impatti e dei miglioramenti in ambito ambientale), la ISO 45001 (relativa ai temi di salute e sicurezza), la SA8000 e la PAS24000 in ambito sociale. Normalmente queste norme offrono un approccio strutturato e sistematico alle aziende per sviluppare i propri percorsi di sostenibilità. Un’ottima linea guida è anche la ISO 26000: un utilissimo riferimento per comprendere cosa sia la sostenibilità e quali opportunità la stessa può offrire. Inserire la sostenibilità all’interno delle strategie aziendali e riuscire ad integrarla nei processi non è tuttavia un percorso in discesa: le prime barriere che occorre superare sono le competenze, molto richieste dal mercato. Servono persone con solida preparazione tecnica, ma non sono sufficienti. L’organizzazione aziendale è materia da manager, e un bravo tecnico non sempre dispone degli strumenti organizzativi o gestionali necessari per guidare iniziative di successo in ambito sostenibilità. Le aziende sono dinamiche, il mercato è mutevole, e le sensibilità molteplici: serve metodo e competenza. Ecco, quindi, che i nostri clienti stanno sempre più spingendo il proprio personale a crescere sia tecnicamente che a livello manageriale. Per questo motivo TÜV Italia Akademie ha inserito nel proprio catalogo formativo anche un percorso masterclass dedicato alla sostenibilità: una proposta multidisciplinare progettata per formare i nuovi manager della sostenibilità e i tecnici che saranno chiamati a scaricare a terra, in azienda, le strategie di sostenibilità con consapevolezza, competenza ed efficacia. iColor: Può descriverci il processo completo per ottenere una certificazione di sostenibilità da TÜV Italia, dal primo contatto alla conclusione? Quali sono le principali fasi coinvolte? F.S.: Non esiste in realtà un’unica soluzione per certificare la sostenibilità di un’azienda. Il punto di partenza è sempre, più o meno consapevolmente, l’esito di un’analisi di materialità fatta dall’azienda. Spiego di cosa si tratta. L’analisi di materialità è un processo diventato centrale nel contesto della sostenibilità e della rendicontazione non finanziaria, in particolare per quanto riguarda il modo in cui le aziende valutano e comunicano il loro impatto ambientale, sociale e di governance (ESG). Si parla in realtà di doppia materialità: quella finanziaria e quella di impatto. Per quanto riguarda la prima il cliente normalmente si chiede come le questioni di sostenibilità influenzano le prestazioni finanziare dell’azienda. Si tratta in sostanza di identificare i rischi e le opportunità ambientali, sociali e di governance (c.d. ESG) che possono avere un impatto significativo sulle finanze dell’azienda, come ad esempio la regolamentazione ambientale, il cambiamento climatico, la gestione delle risorse naturali, e le questioni sociali e di governance. Vengono valutati i rischi finanziari derivanti da pratiche non sostenibili e le opportunità di crescita legate a pratiche sostenibili. La materialità di impatto invece si focalizza su come le attività dell’azienda sono in grado di impattare sull’ambiente e la società: si tratta di valutare l’impatto che i processi e le attività aziendali hanno sulle questioni ambientali e sociali, come ad esempio sul consumo di risorse naturali, sulla biodiversità, sulle condizioni di lavoro, sui diritti umani e le comunità locali. Se ad esempio un’azienda non ha ancora avviato alcun miglioramento nella riduzione delle emissioni di gas clima alteranti potrebbe scoprire, a valle dell’analisi di materialità finanziaria, che l’introduzione di leggi atte a ridurre le > NON VIENE MAI RILASCIATA UNA CERTIFICAZIONE SOLO SULLA BASE DELLA VALUTAZIONE DI UN SINGOLO AUDITOR O TEAM DI AUDITOR. QUESTA IMPORTANTE RIVERIFICA È EFFETTUATA DAL COMITATO DI APPROVAZIONE DI TÜV ITALIA E RAPPRESENTA UN ELEMENTO DI GARANZIA PER IL CLIENTE E PER TUTTE LE PARTI INTERESSATE

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